Un piacevole fortunato incontro-intervista con la sceneggiatrice e regista Antonia Tosini

 

Il tuo film con Robert Altman Jr. come procede?

Dovevamo iniziare a girare questo anno, ma dobbiamo attendere che Altman e l’attrice protagonista concludano i propri impegni presi precedentemente con la Warner Bros, per poter iniziare il  film.

Dal lungometraggio al cortometraggio, perché?

Diventa sempre più difficile proporre i propri lavori e sinceramente bisogna pensare di tutto, affinchè  un produttore si possa innamorare di una storia. Il corto oltre a partecipare ai festival serve da promo affinché, venga promossa l’idea di un lungometraggio, con la speranza che tutto ciò diventi un grande punto di partenza per la realizzazione dell’intero film.

Come è nata l’idea?

Da tempo volevo girare un corto in co-regia e cercavo una persona capace per poterlo realizzare. L’occasione si è presentata durante un evento Culturale organizzato da Sikinnis, un’associazione nata per coinvolgere e dare opportunità alle risorse artistiche del territorio campano. La presidente Roberta D’Amore  mi ha parlato di Walton Zed, che io già conoscevo perché amico dei miei figli e per aver realizzato la copertina di un mio libro… ho pensato che forse, potevamo essere in sintonia per curare la regia del mio cortometraggio. Ovviamente essendo la mia, una famiglia di artisti tutti hanno collaborato a questo corto, ognuno con un proprio ruolo.

Chi è Walton Zed?

Zed è un giovane pittore/regista con un taglio tutto suo. Con “Hotel dei Platani”  è alla sua prima importante regia (importante nel senso che si è trovato a dirigere  un cast di attori, ma in particolare due attori come Paolantoni e Rispo). Sono certa che si farà largo, nel mondo del cinema. Adesso che abbiamo finito le riprese è impegnato al montaggio.

Come è nata la storia?

E’ nata da una mia idea coadiuvata da mio figlio, il musicista Massimo Sorrentino. Siamo partiti da alcune piccole idee che avevamo e pian piano è uscita fuori una storia di fantasia e sogno, ma il finale shock è di Massimo. Io e mio figlio abbiamo un’idea di cinema molto simile e ci intendiamo molto anche sulla scrittura. Questo è il nostro primo lavoro insieme e spero ci porti in qualche riconoscimento . Hotel dei Platani, per i meccanismi narrativi della storia è  decisamente  difficile da cogliere in tutte le sue sfaccettature e  quindi risulta molto complesso. Possiamo definirlo  un thriller  psicologico.

Di chi è la colonna sonora e quanto dura il corto?

La colonna sonora è composta dai miei figli, Massimo e Daniele Sorrentino.  Sono dei bravissimi musicisti già noti nel panorama della musica jazz. Massimo è un musicista della COMAR 23che pubblica tutti i suoi CD. Daniele è un componente del gruppo di Stefano Di Battista e Nicky Nicolai. Entrambi sono compositori di colonne sonore per film.  L’ultima colonna sonora è stata quella realizzata per il film House Hunting della regista americana Angela Kennedy.   La durata  del corto è di circa 20 minuti.


Come mai hai pensato a Francesco Paolantoni per il ruolo del protagonista?

In famiglia c’è sempre stata una grande simpatia e ammirazione per Paolantoni, e per me è un vero attore, versatile e completo ha il grande talento di potersi adattare a ruoli completamente differenti. In “Hotel dei platani” si vede in modo impressionante il suo cambio radicale  di personalità da un minuto all’altro, qualcosa di veramente eccezionale, con una faccia e una voce che esprime mistero e tensione. E’ un attore che potrebbe dare molto al cinema se i produttori e i registi se ne accorgessero.

 

Mi hai parlato della straordinaria partecipazione di Patrizio Rispo.

Paolantoni e Rispo è stata una bella combinazione.  Rispo ha ricoperto il ruolo del proprietario dell’hotel in un modo fantastico.  Mi ha colpito la sua recitazione e la sua voce particolare dai toni caldi e profondi. E’ stato bello e gratificante averli nel mio corto.

Gli altri attori chi sono?

Franco Pica, un bravissimo attore di teatro (nipote della grande Tina Pica) che per il ruolo che interpreta  riesce a trasmettere grandi emozioni.  Gli altri interpreti sono: Roberta D’Amore una straordinaria dancer, Tony Sorrentino sorprendente, Elisa Longini, bravissima cantante attrice, il noto pianista Jazz, Andrea Rea, la giovane e brava Lucilla Minervini, la giovanissima Alessia Fiscale alla sua prima esperienza cinematografica e gli attori Nicola Viscione e Maria Mazza.

 

 

Chi è il produttore del corto?

La Produzione  è  CINEMA INTERNATIONAL  COMMUNICATIONS di Roma – del noto produttore Giuseppe Colombo. Il cortometraggio  grazie a lui, sarà presente  nei più prestigiosi Festival Nazionali e Internazionali.

 Tra poco  inizierai  a girare un altro corto, come si intitola, chi è la produzione chi sono gli attori e il regista .

APL di Luciano Bonetti è la produzione di “Anime gemelle” ed è sul genere paranormale. E’ ambientato a Ospedaletto D’Alpinolo(AV) dove abbiamo rilevato delle fantastiche locations, con il coinvolgimento della famosa Juta. Gli attori  sono: Mario Porfito, Cloris Brosca, Salvio Cirillo, Roberto Cervone, Tony Sorrentino e altri che stiamo valutando, in più abbiamo un cammeo di Francesco Paolantoni. Sono in contatto con un bravissimo regista che ho conosciuto nel 2009 presso “ACT Multimedia” scuola di cinema di Cinecittà, e si è dichiarato felice di lavorare in co-regia con me, ma al momento ha un impegno, e sta trovando il modo di rimandarlo per lavorare con me. E’ un giovane che ha a suo attivo 6 cortometraggi e un medio metraggio. Ha partecipato a vari festival, quindi ha  già fatto un certo percorso  e conosce bene le dinamiche  dell’ambiente del cinema.

Tu hai studiato  regia, perché non fai la tua regia ?

Quando ero più giovane ho dato precedenza alla famiglia e non alla carriera, ma già da allora per i giovani registi la vita non era facile, proprio come adesso. Oggi, non mi è possibile, perché sappiamo benissimo che per sostenere i ritmi di una regia ci vuole salute e tanta energia, di conseguenza  preferisco dividere il lavoro con una co-regia o una collaborazione.

Bene. Allora in bocca al lupo per tutto.

Crepi!