INTERVIEWS TO THE SCRIPTWRITER ANTONIA TOSINI - By Elettra Pirol
- 10 gennaio 2013 alle ore 17.11
- The shooting of “The flight of the shaman – Psicopompo” which is “ Il volo dello sciamano” in Italian will start in the first half of the New Year between Naples and Mexico. It’s an international coproduction of your original script. How did you happen to ask Robert Reed Altman (legendary Robert Altman’s son); why did you think of him?
I’ve always been an enthusiast fan of great Altman; so when I met Robert Jr, I was just in Heaven and I tried my script to him by instinct. I remember that it was the first draft, so there was still much to work on. After reading it the told me that he felt a great film out of it. Robert looks a lot like his father and I’m sure he also inherited his father’s talent.
Can you tell us any names in advance?
It’s still too early to say. The production is getting through some actors from Hollywood, and I guess that the cast will be completed in January or February. There will be Italian actors, too, of course.
Besides Italy, what other countries join the coproduction?
It will be an international film together with Italy, United States, France and Canada.
The Italian producer is “Caro Film” and this is its second international experience as it was the associated producer of “Go Go Tales” by Abel Ferrara, which was at Cannes festival in 2007.
The producers Veronica Bilbao La Vejca and Giancarlo Sartoretto made several films, they are very professional and I can say that is a pleasure to work with them.
You told me that, at present, you are working at a new original script: The Crown of Thorns “La corona di spine”, a thriller between suspense and mystery…
A journey in the world of symbols, signs and hidden meanings. in the world of supernatural in the quest of the truth… of God. This script is a commitment and a challenge because it’s about Church and sciences, reason and faith. They are two faraday worlds, two parallel lines running the same direction without crossing, and I tell you that it is not easy.
I can imagine! Are you done with it?
Not yet. I’m working at the second draft. Oddly enough, it happens as with Robert Jr., I mean that even if the story is not definitive yet, it caught the attention and interest of producer Vivek Singhania who read it and wants to shoot it. Well, Singhania produced several films such as, just to mention a few: "Sposerò mia moglie" and "Karma Passione, reincarnazione" which was at Cannes film festival in 2009. He owns the production firm: Picture Perfect based in India and Hollywood and produces International films.
You told me that this film will be the answer to Codice Da Vinci and that you also needed an Aramaic-Syrian language expert.
Well, Da Vinci code is about a secret that damages the bases of Christianity, especially of the Catholic Church…stating that Christ is not divine in Himself, but made it by Bishops… On the contrary, my story is about the crown of thorns which is the mystery of every action of God. Whatever He has created is in such a mystery. At some points I needed a real Aramaic-Syrian language expert, so I addressed P. Abramo Unal, a very cultured person, an Orthodox priest who knows the language Jesus spoke perfectly. I have to say that he has been a great help.
Have you already a director in mind? Will he be an American one?
I’m thinking about it.
In the creative field you are a hyperactive person; other projects for 2013?
You are right; I’m very creative, I’m restless and churning out new ideas. I have several project to carry on besides scripts, for instance books and theatre scripts (still in my drawer). Next summer Veronica Bilbao La Vieja will direct one of mine funny comedies: “El tango de los separados. (Besides being a producer, she is also a theatre and film director). The novel “Hourglass” will be published and then in April I will direct the theatre company Antonio Marone in a very entertaining show: “Sarto per signora”. Antonio Marone is a young actor who continues the Neapolitan traditional theatre in a very identifiable way; he has a strong identity that underlines the growth as an actor he reached.
I know you love to try new forms of art.
Well, next January, at Villa Silvia in Somma Vesuviana (Naples) we’ll make our debut with the “Reading-Show” “Pane, rose, pace e girasole”The human rights are the subject of poems and they are seen in all their aspects.The words, the music, the songs and the dances convey the emotion and the simple sweetness of the actual sense. There will be the poems of the book I wrote: “Pane e Girasoli”, pieces with a strong emotional impact with the piano-accordion music of Maestro Tony Sorrentino, the guitar of Massimo Sorrentino, the voice of Shara and the evocative dances of Roberta D’Amore. And I have contacts with places that love this sort of show. We will be also in Pescara and Avezzano.
https://papale-papale.it/2013/gennaio/7/intervista.html
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I PROGETTI FUTURI DELLA SCENEGGIATRICE ANTONIA TOSINI
Intervista a tutto tondo sui suoi ultimi lavori Antonia Tosini regista e sceneggiatrice, che vive a Napoli da oltre trent'anni, proviene da una famiglia abruzzese. Il suo lungo percorso culturale ed artisico è ricco di studi e di esperienze professionali che l'hanno vista assistente alla regia, autrice di testi, di canzoni nonché di libri. In questa intervista ci parla dei suoi interessanti progetti futuri lasciando trapelare, tra le righe, la grande passione per il suo lavoro. A che punto siete con la pre-produzione del film: The Flight of the shaman – ovvero titolo italiano:“Il volo dello sciamano”? R. - A un buon punto. Il produttore americano e il regista Robert Reed Altman stanno facendo il punto sui primi attori, e sulla protagonista. Ma non mi chiedere i nomi, perché non sono ancora definitivi, per il momento è solo una ipotesi di cast. Forse tra febbraio, marzo lo sapremo con più sicurezza. ![]() R - Sono sempre stata una fan sfegatata del grande Altman, lo definisco il mio mentore e quando ho conosciuto il figlio Robert Jr, ero al settimo cielo, istintivamente gli ho proposto la mia sceneggiatura. Ricordo che era un 1° draft abbandonato da qualche anno nel cassetto. Quindi c’era ancora molto da scrivere e riscrivere. Dopo averlo letto lui mi disse che durante la lettura aveva avuto la sensazione di vedere un grande film. Robert fisicamente è identico a suo padre e per me era come darla al grande regista, e per quello che so ha ereditato anche il suo talento. La produzione italiana è “La Caro Film” e quella americana? R - Il produttore americano si chiama Silvio Muraglia ed è il produttore leader di questa coproduzione internazionale America, Italia. Ha prodotto numerosi film come Talos - L'ombra del faraone, Prayers for Bobby, Little Murder e tanti altri. Anche i produttori, Veronica Bilbao La Vieja e Giancarlo Sartoretto, hanno realizzato diversi films, sono dei veri professionisti, e posso dire che è un piacere lavorare con loro. Mi hai detto che attualmente sei alle prese con una nuova originale sceneggiatura. Un thriller paranormale, tra suspense e mistero dal titolo: The Crown of Thorns “La corona di spine”. Anche il volo dello sciamano se non erro è un thriller paranormale. Ti stai specializzando in questo genere? R - Assolutamente no. Sono idee che vengono. Direi che è solo una coincidenza. Anche se il genere mi piace, non vorrei essere etichettata, amo scrivere di tutto. La corona di spine” è comunque un viaggio nel mondo dei simboli, lettere e significati nascosti….. nel soprannaturale alla ricerca della verità… di Dio. Permettimi una considerazione, scrivere un film contro la Chiesa è molto più facile che scrivere un film sull’indimostrabile. Infatti, scrivere questa sceneggiatura è per me un impegno ed una sfida perché tocca argomenti come Chiesa e scienza, ragione e fede. Due mondi distanti, due rette parallele che viaggiano nella stessa direzione ma che non riescono a incontrarsi. ![]() R - No, mi trovo al 2° draft. Stranamente si è ripetuta la stessa situazione di Robert Jr, nel senso che la storia, pur non essendo ancora definitiva ha già catturato l’attenzione e l’interesse del produttore Vivek Singhania che, dopo averla letta, si è prenotato per realizzarla. Singhania ha prodotto numerosi films, tra questi: giusto per citarne qualcuno: "Karma: Crime Passione, Reincarnazione" che ha partecipato al festival del cinema di Cannes nel 2009 e il suo ultimo film (2012) “Seal Team Six: The Raid on Osama Bin Laden”. Lui è titolare della casa di produzione: Picture Perfect con sede in India e a Hollywood dove produce films internazionali. Mi puoi dire di cosa parla La corona di spine ? R - Oserei dire che è la risposta al film “Il codice Da Vinci”. Se hai visto il film, sai che cerca di compromette i fondamenti del Cristianesimo, e in particolare quelli della dottrina professata dalla Chiesa cattolica… affermando che il Cristo non è divino per sua natura. Mentre la mia storia tratta il segreto della corona di spine che racchiude il mistero di ogni opera di Dio. Tutto ciò che lui ha creato è contenuto in un simile mistero. Per alcuni passaggi ho avuto bisogno di un esperto, della lingua aramaica – siriaca, così mi sono rivolta a una persona di grande cultura, P. Abramo Unal un sacerdote ortodosso che conosce alla perfezione la lingua che parlava Gesù. Devo dire che mi è stato di grande aiuto. Hai già il regista? Sarà sempre un americano? R - Ho in mente qualche nome, e sono indecisa tra un americano e un italiano.. ma è ancora presto per decidere. So che hai altre sceneggiature nel cassetto, di che genere sono? R - Ne ho diverse, tra queste una storia molto particolare dal titolo: Alba d’Autunno. che tratta le frustrazioni, le sensazioni, di una professoressa di oltre cinquant’anni che vive in un paesino di provincia, vista per anni come mamma votata alla famiglia, ma che improvvisamente mostra l’altra faccia della luna, cioè una donna ancora capace di desiderare e amare un uomo…che il destino, bizzarro, vuole molto più giovane di lei, bello e ricco,(infatti è un affermato produttore di vini) Un algerino, che conferma agli occhi di tutti che la donna, nonostante la sua non più giovane età, è ancora in grado di piacere….. che il suo corpo è seduttivo….. È una storia molto conflittuale, drammatica….. e alla fine, questa donna testimonia che ad ogni età della vita è possibile ricominciare, che la felicità amorosa non è preclusa agli anziani. Purché sappiano abbandonarsi agli eventi, aprirsi alla relazione, mettersi alla prova del dialogo, anche se l’altro non ha la stessa età, né le medesime esperienze. Gli amori tardivi, (lo sappiamo) scatenano invidia, vengono spesso deprecati e derisi, ma in realtà dovrebbero rappresentare per tutti motivo di fiducia e di speranza perché testimoniano la vita. È da questa prospettiva che la protagonista dice:”Sono disponibile ad amare, quindi vivo”. .. Questa storia mi piacerebbe girarla in Abruzzo, ma per il momento non l’ho proposta a nessuno. ![]() (Una tematica, attualissima, forse ardua, ma che invia messaggi positivi per recuperare; il senso del rispetto, il diritto all´adolescenza, il diritto di essere bambine, di essere donne che spesso pagano un prezzo altissimo: la sfortuna di essere nate in certi luoghi. Tutto questo ci fa inorridire, ma accade anche nel nostro "civilissimo" Paese, nel mondo, dove recenti fatti di cronaca vedono tragicamente protagoniste numerose donne e ragazzine vittime di abusi, violenze, stupri e omicidi per mano di uomini. Sicuramente è un progetto che invita le persone a una grande riflessione). “Rovo di spine” è una sceneggiatura del tutto diversa dalle altre due precedenti. L’hai proposta a qualcuno? R - Su consiglio di un amico, l’ho proposta al regista Aurelio Grimaldi, il quale è tornato da poco dal Brasile dove ha girato il suo ultimo film, adesso è impegnato con il montaggio ma, mi ha promesso che farà di tutto per leggerla, in quanto è molto interessato alla tematica. Le tue sceneggiature sono dirette in America, suppongo siano in inglese le traduci tu? R - Assolutamente no. Ho con me una amica, una brava traduttrice, la prof.ssa Laura Caliendo, che traduce tutti i miei lavori. Bene. Speriamo che il nuovo anno ti porti ancora tanta fortuna e che tu possa realizzare anche queste sceneggiature, che mi sembra di poter definire più italiane. R - Grazie. Lo spero anch’io. Si ringrazia la signora Elettra Pirol per la preziosa collaborazione. (di Redazione - del 2013-01-19) - articolo letto 863 volte |